Una festa per celebrare una rinascita
Sabato 14 giugno abbiamo spento tre candeline, ma al Palazzo della Cultura non si è trattato di una semplice festa: è stato un momento intenso, condiviso, profondamente collettivo. Una giornata per celebrare tre anni di vita di un luogo rinato dal passato per diventare cuore pulsante della comunità di Cassino. Un bene confiscato che oggi è simbolo concreto di cultura, partecipazione e speranza.
Cooperazione e beni comuni al centro della giornata
Abbiamo scelto di festeggiare nel segno della cooperazione e dell’economia sociale, con un evento speciale che ha messo al centro il futuro delle comunità, la forza dei beni comuni e l’impegno quotidiano di chi lavora per costruire una società più giusta e solidale.
Ad aprire il pomeriggio, i saluti istituzionali del Sindaco di Cassino Enzo Salera, del Rev.do Dom Luca Fallica, Abate di Montecassino, e del presidente della cooperativa sociale Autentica, Gianrico Rossi, promotrice della giornata e artefice di un percorso fatto di concretezza, relazioni e visione.
Un confronto ricco di voci e testimonianze
A seguire, la tavola rotonda “Economia Sociale e il Futuro delle Comunità” moderata dall’assessore alla Cultura Gabriella Vacca, ha dato voce a esperienze vive del territorio: tra queste, quelle di Antonio Felice Fargnoli, direttore della Cooperativa Autentica, e Marco Olivieri, presidente regionale AGCI Lazio.
Il valore della serata è stato arricchito da numerose testimonianze locali: storie di impegno, creatività e trasformazione che dimostrano come la cooperazione non sia un concetto astratto, ma un motore reale di cambiamento.
Un luogo vivo, uno spazio di comunità
In tre anni, il Palazzo della Cultura è diventato molto più di uno spazio fisico: è biblioteca, caffè letterario, sala eventi, luogo d’incontro, punto di riferimento per giovani, famiglie, cittadini. È un laboratorio permanente dove la cultura non è fine a sé stessa, ma occasione per costruire legami, conoscenza e inclusione.
Proprio in questa occasione, è stata annunciata una novità importante: il Caffè letterario diventa Alcool free, una scelta forte e simbolica per sensibilizzare e dare un messaggio positivo, soprattutto ai tanti giovani che frequentano quotidianamente il Palazzo, grazie alle attività promosse da Autentica Cooperativa Sociale.
Un compleanno simbolico e coinvolgente
Tra i momenti più emozionanti della giornata, la consegna di un regalo speciale: una delle vignette di Vauro, esposta in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, che ora resta come segno permanente della memoria e dell’impegno civile che il Palazzo della Cultura coltiva ogni giorno.
E poi, come in ogni festa che si rispetti, una torta da condividere e musica coinvolgente per chiudere insieme una giornata carica di emozioni, riflessioni e tanta energia positiva. Un compleanno speciale che non è stato solo una celebrazione, ma una spinta ulteriore verso il futuro.
Uno sguardo al futuro
Come ha ricordato Gianrico Rossi, “stiamo raccontando tre anni di un bene restituito alla città, che fa cultura, socialità e solidarietà concreta, grazie a una collaborazione virtuosa tra terzo settore e istituzioni”. Un esempio che, come sottolineato da Marco Olivieri di AGCI Lazio, dimostra quanto sia forte e necessario oggi il protagonismo delle cooperative nei processi di rigenerazione urbana e sociale.
Tre anni sono pochi, ma al tempo stesso tantissimi. Perché in questo tempo, con fatica e passione, si è costruito un pezzo di futuro. E siamo solo all’inizio.








